domenica 25 novembre 2012

Amsterdam e la sua spontaneità.

Amsterdam si sa, è una tra le mete europee più gettonate sia per il suo fascino che per la gran libertà di espressione. Ed è realmente così. Appena arrivi alla Central Station capisci già che è tutta un altra storia. Io ci sono stata nel febbraio di quest'anno, 2012, cinque giorni con mio marito. Anche in questa occasione la prenotazione è avvenuta un paio di settimane prima del viaggio in quanto all'ultimo momento mi sono state confermate le ferie.
Il procedimento della prenotazione è il solito, che descrivo molto bene nel capitolo "creare il proprio viaggio" http://sognareviaggiando.blogspot.it/p/creare-il-proprio-viaggio.html. Ho prenotato con expedia http://www.expedia.it/?rfrr=Head:Nav:Multi:Home, calcolato il costo e i tempi del viaggio verso l'aereoporto di Malpensa appoggiandomi alla guida Michelin http://www.viamichelin.it/ e fissato il parcheggio sul sito http://www.ciaoparking.it/scheda_2.php.
Organizzato il viaggio ho stampato i biglietti aerei dal sito http://www.easyjet.com/it: il link per la stampa dei biglietti e i dettagli della prenotazione vengono inviati alla nostra mail personale dal sito expedia con un ottimo collegamento che rende semplice il completamento della prenotazione. Sul sito si trovano inoltre tutte le informazioni riguardanti la preparazione del bagaglio, cosa si può portare in aereo cosa invece in stiva, quanto chili per bagaglio, il costo di eventuali aggiunzioni, documenti necessari, ecc.
Sono partita un mercoledì mattina e già nel primo pomeriggio sono arrivata in città. L'aeroporto di Schiphol dista 18 km da Amsterdam e si raggiunge comodamente tramite il treno. In aeroporto c'è la biglietteria oppure i distributori automatici di biglietti nella Schilpol Plaza. Sottostante a questa aerea si trova la stazione ferroviaria. Il biglietto si deve acquistare prima di scendere in stazione (scendendo fa davvero molto freddo, per esperienza un berretto è l'ideale).
Uscendo dalla Central Station c'è un punto informazioni della GVB che si occupa degli abbonamenti per i trasporti pubblici. Io ho fatto la tessera con la massima durata, 3 giorni, che costa all'incirca 15 euro. E' un sistema comodissimo che permette di muoversi in gran libertà. Questo è il sito che spiega qualsiasi diversa opzione rispetto alla mia http://www.gvb.nl/pages/home.aspx.
Cartina alla mano, dove ovviamente avevo già segnato la via dell'hotel, mi sono diretta verso la zona di Vondel Park. Questa zone è stupenda, un po' fuori città ma raggiungile tranquillamente con il tram. All'incirca dista 15 minuti dal centro. L'hotel dove io e mio marito abbiamo pernottato si chiama Central Park http://www.expedia.it/Amsterdam-Hotel-Hotel-Central-Park.h1782701.Informazioni-Hotel: ha uno stile tipico olandese che rende l'avventura ancora più coinvolgete. Molto pulito, il personale davvero cortese e direttamente sul parco. Ma descriverò in un altro post questa struttura.
La sera ho fatto un breve giretto per il centro un po' ancora spaesata ma affascinata dalla vita e dalle luci di Amsterdam.
Il giorno seguente partenza la mattina presto. Il primo quartiere che ho visitato è il "vecchio sud". In questo quartiere ci sono musei importanti tutti concentrati: Van Gogh museum (che è assolutamente da visitare, lascia a bocca aperta), Rijksmuseum, Stedelijk museum, il museo del diamante e la piazza museum plein. L'unico che non sono riuscita a vedere è Stedelijk museum in quanto era chiuso per lavori di ristrutturazione. Per comodità ho fatto la museumkaart da subito http://www.amsterdam.info/museums/museumkaart/. Ci sono poi altre opzioni come per esempio la I am Amsterdam card http://www.iamsterdam.com/it-IT/Experience/Offerte/La-tessera-I-amsterdam-City-Card che racchiude assieme offerte per trasporti e musei: la scelta è in base alle proprie comodità. Comunque tutte queste soluzioni aiutano a risparmiare e sono ben organizzate. In realtà tutta la città è altamente organizzata: per esempio ci sono alternative quali la bicicletta e mezzi pubblici efficienti per ridurre il traffico. La cosa che più mi ha colpito è vedere tante persone in bicicletta, nonostante fosse pieno febbraio. Affianco alle strade ci sono sempre ciclabili con attraversamento ai semafori dedicato, porta bici ovunque per poterle parcheggiare con il lucchetto...cose che da noi non esistono.
Mi sono poi diretta verso il cuore della città. Nel centro medievale ho visitato: la chiesa nuova (Nieue Kerk), piazza Dam, Begijnhof che è un vecchio convento dove risiedevano le beghine, il viale Damrak, il museo del sesso, Magna Plaza che è un grande centro commerciale, Il museo delle cere Madame Tussauds Amsterdam, St Nicolaaskerk, la biblioteca universitaria e Allard Pierson museum.
Il terzo giorno si parte in direzione del quartiere a luci rosse (magari di mattina non è proprio una buona idea perché ci sono svariati "resti" delle feste fatte la sera precedente, quindi per terra c'è davvero di tutto). In questo quartiere merita una visita il museo Amstelkring, una chiesta clandestina nascosta nell'attico di un edificio. Sono andata poi a vedere NEMO, l'edificio progettato da Renzo Piano che ospita il museo della scienza. io ci ho perso al suo interno quasi tutta la mattinata. Li accanto si trova la Centrale Bibliotheek che è stata inaugurata nel 2007, ed è la più grande biblioteca del paese. Ha molti piani, ognuno con scaffali ordinati, divanetti, computer quasi tutto giocato sul bianco. All'ultimo piano c'è un ristorante self service dove si mangia molto bene.
 
Nel pomeriggio ho esplorato l'hortus botanicus e, nel quartiere Nieuwmarkt, la casa di Rembrandt (Museum het Rembranthuis). In questo quartiere c'è la famosa Waterlooplein, la piazza del mercatino delle pulci, con molte bancarelle e un supermercato che vende prodotti biologici ben fornito. La sera, come di tradizione, sono andata a cena all'hard rock cafè.
Il quarto giorno, al mattino, sono andata all'Artis Zoo nel quartiere Plantage. Consiglio di prendersi una mezza giornata per visitare tutto lo zoo. Nella cintura meridionale dei canali ho visitato Hermitage Amsterdam, Leidseplein (piazza piena di ragazzi che suonano e cantano e dove spesso ho mangiato da Burger King), ho girato  per il mercato dei fiori (bloemenmarkt) con tulipani ovunque, l'Amsterdam American Hotel, l'Ansa Dorata che è la zona immobiliare più ricca della città, la piazza Rembrandt plein e il museo dei gatti (Kattenkabinet).
Nel tardo pomeriggio, sotto una bufera di neve e acqua, sono andata a visitare la casa di Anna Frank nella cintura occidentale dei canali. La coda è durata circa un ora, fuori al freddo, ma ve è valsa la pena. Una storia toccante dove si poteva quasi percepire realmente quello che la famiglia Frank ha subito. Credo che questa sia stata la cosa che più mi ha colpito/emozionato del viaggio ad Amsterdam. Finchè non si è li non si può ne capire ne narrare. Ho visto anche la Westerkerk, la chiesa  ooccidentale. Per terminare la giornata riaquistando un po' di allegria sono andata al Tulip Museum nel quartiere Jordaan.
Il quinto e ultimo giorno, avendo l'aereo nel primo pomeriggio, ho avuto la possibilità di visitare Vondel Park nella sua meraviglia. Il lago ghiacciato, i colori vivi della natura, persone che corrono con i cani liberamente (tra il resto ad Amsterdam quasi nessuno porta il cane al guinzaglio ma sono tutti liberi, molto educati ed obbedienti) e tutto attorno alberi alti che non lasciano intravedere quasi nulla della strada. E per finire giretto sulla canal boat. Ottima decisione quella di farlo al termine del viaggio perché è come riviverlo tutto, attraversando da un altro punto di vista l'anima della città.
Al rientro, dall'aereo, ho goduto la vista di un panorama mozzafiato. E' stata proprio la chiusura con la ciliegina sulla torta.
Ci tengo a darvi alcuni consigli riguardanti il viaggio, visto che è stato il primo all'estero che ho organizzato autonomamente e forse riesco con il senno di poi a darvi indicazioni migliori. Prima cosa la colazione: la maggioranza degli hotel ha in stanza il bollitore dell'acqua con incluse tazze e zucchero. Consiglio di comperare in un qualsiasi supermercato del the in bustina, o ciò che più gradite, e con delle semplici e buone brioches la colazione è fatta in camera senza nessun problema. Per il mangiare devo essere sincera...non si mangia molto bene, anzi...soprattutto se si vuole risparmiare qualcosa. Quindi o si acquista qualcosa al supermercato, oppure si fa un sacrificio e dovete mettere in conto che spesso mangerete al Mac o da Burger King. Consiglio però di provare il ristorante self service sopra la biblioteca perché ha cose fresche e buone.
Per la lingua parlando abbastanza bene l'inglese me la cavo quasi sempre, però devo dire che gli olandesi fanno fatica a parlarlo. Si va un po' ad intuizione. Se avete fortuna si trovano molti ragazzi italiani che aiutano volentieri. 
Per quanto riguarda invece l'ospitalità in questa città non manca per niente: sono tutti molto gentili, se poi capiscono che sei un turista e riescono ad aiutare lo fanno più che volentieri.
Infine il consiglio più importante che vi do è di godervi la città. Io per la foga di vedere il più delle cose ho corso più del tempo come una matta perdendo quasi del tutto i ritmi naturali di Amsterdam. Ci sono talmente tante cose e tutte così diverse dalle nostre abitudini quotidiane che nasce naturale il desiderio di raccogliere più "foto" possibili. Prendete il giusto tempo, alla fine sarà tutto riguadagnato.
 

 
 
 

 
 
 
 
 

domenica 11 novembre 2012

Praga, città dai mille colori.

Sono stata a Praga in Aprile di quest'anno, 2012. Dopo aver visitato Amsterdam nel Febbraio 2012, avendo a disposizione una settimana di ferie, volevo afferrare al volo l'occasione e partire alla scoperta di un altra città europea.
Indecisa tra Londra, Vienna e Praga ho deciso per quest'ultima come destinazione perché più economica e a "portata di mano": Vienna è molto cara e Londra in cinque giorni non è possibile visitarla perché ha davvero un sacco di cose da vedere.
Iniziano così le mie ricerche sul web, non prima di essermi recata in libreria ad acquistare la mia guida Lonely Planet (ormai una meravigliosa tradizione prima di organizzare un viaggio). Mi sono rivolta immediatamente al sito www.expedia.it, ho inserito le date del viaggio e valutato le offerte comprensive di volo e pernottamento. Ho trovato un ottima offerta e così ho colto l'occasione prenotando subito. Le prenotazioni con il sito di Expedia sono davvero semplici. Ci sono molte opportunità, sia per chi vuole soggiornare con alcuni comfort sia per chi non ha grandi necessità e preferisce viversi la città. Consiglio però di pagare immediatamente all'atto della prenotazione possibilmente con la Postepay http://www.postepay.it/ perché è comodo e semplice.
L'aereoporto deciso per la partenza era Malpensa quindi mi sono collegata sul sito http://www.viamichelin.it/, ho inserito luogo di partenza e di arrivo e calcolato il costo di andata e ritorno per quanto riguarda autostrada e benzina. Ho poi ricercato un buon parcheggio per lasciare la macchina vicino all'aereoporto e dopo alcune ricerche ho prenotato su questo sito http://www.ciaoparking.it/. Ho scelto questo sito perché è l'unico che ho trovato in zona che, una volta parcheggiata l'auto, ti permette di portare con te le chiavi (tutti gli altri chiedevano di rilasciare le chiavi) e ha un ottimo prezzo (io ho pagato 25 euro per cinque giorni).
Fissati i punti principali ho iniziato la lettura della mia guida appoggiandomi anche al web per alcune informazioni in quanto Lonely Planet è datata 2010 e alcune cose è meglio controllarle su internet perché aggiornato sulle novità.
I principali siti che ho visitato sono:
Raccolte le principali informazioni ho stampato una cartina della città http://www.informagiovani-italia.com/Mappa_praga.htm e segnato le cose più importanti da visitare come musei, quartieri, ecc. e la via dove era situato l'hotel. La struttura presso cui ho pernottato si chiama Hotel Venezia. Comodo perché in centro città, neanche cinque minuti a piedi da piazza Venceslao e dalla metropolitana nel quartiere di Novè Mesto. Camere carine ma piccole, il personale parla un po' di italiano ed è molto disponibile. Unica e grande pecca è la pulizia della camera...davvero scarsa. Ma per persone che, come me e mio marito, quando visitano una città partono la mattina e rientrano la sera questo ha un importanza relativa (ovviamente per una breve permanenza. Per esempio per la prenotazione di New York dove staremo 13 giorni questi aspetti hanno maggiore importanza). Ci sono molte stanze di dimensioni e caratteristiche diverse: magari la mia è stata solo sfortuna. Comunque a breve scriverò un post specifico su questo hotel così da riportarvi tutte le notizie importanti con assieme delle foto.
Dopo essermi fatta un idea sulle zone e la struttura della città ho controllato i prezzi per ciò che riguarda musei, trasporti, ecc. Per chi desidera c'è la Prague card http://www.viaggero.it/europa/repubblica-ceca/praga/card-turistica-praga.html che da la possibilità di visitare svariate attrazioni e da sconti per alcuni ristoranti, bar, ecc. e poi anche dei pass per i trasporti http://www.myczechrepublic.com/praga/biglietti_orari.html. Però se avete un albergo in centro vi sconsiglio di fare il pass perché la città è semplice da scoprire e a piedi si riescono a raggiungere quasi tutti i posti. Io ho usato i mezzi pubblici solo per recarmi in periferia (per esempio alla torre della televisione e al castello).
Per decidere invece dove mangiare si sa che in tutte le grandi città ci sono molte scelte: dal trancio di pizza al ristorante di lusso le possibilità sono svariate. L'unico consiglio che vi posso dare è il seguente: se vi addentrate in escursione un po' fuori città conviene prendere un panino in un supermercato prima della "gita" in quanto la periferia di Praga non ha grandi posti dove mangiare e troverete pochi ristoranti, bar o pizzerie con prezzi abbastanza alti.

E ora, dopo avervi dato delle dritte su come visitare la città spendendo poco, vi racconto brevemente i miei cinque giorni in questa vivace città.

Sono partita un mercoledì mattina e arrivata a destinazione nel primo pomeriggio. Posati i bagagli sono corsa subito alla scoperta della città. La prima cosa che ho visitato è piazza Venceslao: un lunghissimo viale pieno di negozi, bar, hotel, un centro commerciale con all'interno una statua di David Cerny http://it.wikipedia.org/wiki/David_Cerny (grandioso scultore ceco che ha posizionato qua e la per Praga le sue opere che sono assolutamente da vedere), le assicurazioni generali dove lavorava Kafka http://it.wikipedia.org/wiki/Franz_Kafka (se siete appassionati sulla vita dello scrittore in questa città riassaporerete a pieno tutta la sua vita), il monumento in onore di Jan Palach  http://it.wikipedia.org/wiki/Jan_Palach e tanto altro.
Mi sono poi diretta a piedi verso la casa danzante costeggiando il fiume Moldava, con il tramonto: senza parole!!!
Rientrata verso piazza Venceslao, ho mangiato qualcosa da Burger King e dopo un breve giretto nei dintorni sono andata a dormire. Un consiglio: se siete un gruppo di ragazze o viaggiate da soli la sera prestate attenzione a questa piazza perché ci sono molti senzatetto ubriachi e non girano belle "cere".
Il secondo giorno ho visitato la parte di Starè mesto. Prima tappa la Piazza della città vecchia. Bellissima, ampia e molto colorata. Allo scoccare di ogni ora è possibile assistere allo spettacolo dell'orologio astronomico.
In questa zona c'è anche l'Hard Rock Cafè e una creativa statua del Cerny. Poi andando verso il ponte Carlo c'è la porta delle polveri che ne fa da padrona. Al di sopra di questa torre si può godere di una meravigliosa vista.
Il ponte Carlo è ricco di vita. Dai suonatori, agli artisti di ogni genere è tutto un divertimento. Da qui ho raggiunto il quartiere di Malà Strana dove c'è il muro di John Lennon, forte simbolo di pace e libertà per la città di Praga e sono andata a vedere il museo di Franz Kafka: non sono però riuscita a terminare la visita perché alle 18 chiudeva e quindi ci sono tornata il giorno dopo. La sera giretto per negozi di souvenir e tanto riposo.
Il terzo giorno direzione castello. Partenza molto presto e devo dire che c'era una bella ariettina fresca fresca e tagliente. Fino a che il sole non ha iniziato a regalare calore il freddo si è sentito. La visita è durata tutta la mattina. All'interno del castello c'è molto da visitare ma la struttura più bella in assoluto è la cattedrale di San Vito. C'è anche un museo dei giocattoli molto caratteristico per chi ha desiderio di tornare indietro con la memoria: il museo contiene una collezione di barbie dalle prime alle più recenti.
Per il pranzo io e mio marito ci siamo fermati in un ristorante vicino al castello: per due piccoli piatti di gulasch un grande prezzo. Sconsiglio di mangiare quindi nelle vicinanze del castello perché se ne approfittano alla grande, soprattutto se capiscono che siete turisti. Dopo il pranzo ho raggiunto la collina di Petrin, il tutto sempre a piedi. Sulla cima c'è la torre panoramica da cui si gode di una meravigliosa vista. Ci sono poi da visitare il museo degli specchi, l'osservatorio astronomico e altro ancora. Per scendere si può provare la funicolare: secondo me si fa prima a scendere a piedi però è molto caratteristica...soprattutto quando si incrociano quella che scende e quella che sale!!!
Scendendo si ritorna nel quartiere di Malà Strana e si trova subito il monumento al comunismo. La "spedizione" prosegue alla ricerca di un opera di Cerny che se non fosse stato per il buon orientamento di mio marito non avrei mai trovato: è davvero in un posto nascosto a dir poco. Per finire sono ritornata al museo di Kafka dove ho potuto terminare la mia visita (poco prima del museo di Kafka c'è un vicolo molto stretto dove il passaggio pedonale è segnalato da un semaforo, carinissimo). Per terminare cena all'Hard Rock Cafè dove si mangia molto bene e non si spende molto: consiglio di andare a darci un occhio perché è un locale molto ben tenuto e divertente.

Il quarto giorno sono andata Vysehrad, spesso indicato come il secondo castello di Praga. Qui c'è il cimitero (dove sono sepolte personaggi famosi della storia ceca come Alfons Mucha e Bedrich Smetana), la rotonda di San Martino, un museo sulla storia del castello e la chiesa dei santi Pietro e Paolo. Scendendo dalla collina sono andata nel quartiere ebraico Josefov dove ci sono il cimitero di Olsany, dov'è sepolto Jan Palach, e il nuovo cimitero ebraico dov'è sepolto Franz Kafka. Quest'ultimo non l'ho potuto visitare perchè purtroppo era chiuso.
Ho raggiunto poi il quartiere di Zizkov che è rappresentato da una struttura altissima: la torre della televisione. I bambini che ci camminano sopra sono realizzati da David Cerny.


Con un tram ho raggiunto Veletrzni Palace: un museo con delle esposizioni di quadri di pittori eccezionali come Van Gogh, Picasso, Klimt, Cezanne e moltissimi altri. E' un museo grandissimo, con sette piani immensi tutti pieni di quadri. Mi sono persa al suo interno per quasi quattro ore. Chi è appassionato d'arte non se lo può perdere.
In serata mi sono gustata l'ultimo profumo di Praga immersa nelle sue luci e nelle sue voci, girando liberamente per la città con gran relax come fossi a casa. Questa città mi è rimasta nel cuore e io vi auguro di andare a visitarla appena possibile perché merita a pieno la positiva reputazione che sta avendo negli ultimi anni. Ha una grande storia e una grande anima.
 

 
 








lunedì 5 novembre 2012

Agriturismo "La Stropaia", Baselga di Pinè -Trentino-

Ed ora un po' di sano campanilismo regionale.
Ho scoperto La Stropaia in un momento molto importante della mia vita: la mia proposta di matrimonio! Una sera di un weekend di Agosto mio marito mi ha offerto una cenetta in un agriturismo sul lago di Pinè. Ho potuto notare da subito che la struttura è di recente costruzione, in un posto davvero rilassante con vista sul lago, circondato da un immenso prato in parte recintato perché contenente animali e serre per la produzione di piccoli frutti.
L'interno dell'agriturismo è caldo e accogliente, dall'atmosfera famigliare e ben curato in ogni minimo dettaglio. Il menù proposto dai proprietari è fisso, si alterna ogni tot settimane, ed è basato sulla cucina tradizionale trentina con l'utilizzo di ottimi ingredienti. Ogni portata è accompagnata da deliziosi fiori dagli intensi colori, commestibili per chi desiderasse sperimentare, che rendono questo quasi un "marchio di fabbrica".
Per poter mangiare a La Stropaia è necessario prenotare anticipatamente, in quanto non ci sono molti tavoli e quindi è difficile trovare disponibilità al momento.

Quest'ultima offre anche un servizio di pernottamento e prima colazione: le camere sono arredate con semplicità e emanano un profumo di legno caratteristico. Sono spaziose e con un bagno moderno.
Oltre a tutti questi servizi menzionati, presso La Stropaia è possibile organizzare anche dei pranzi o cene per festeggiare eventi importanti: io e mio marito abbiamo infatti deciso di fare qui la nostra cena nuziale e di trascorrerci la prima notte di nozze.
 

 
 

domenica 4 novembre 2012

B&B "La Corte", Casorate Primo -Lombardia-

Le mie ricerche sui Bed and Breakfast sono per lo più dettate dalla necessità di pernottare fuori regione, causa eventi o concerti, permettendomi così di scoprire posti nuovi. Ciò che mi ha portato a Casorate Primo è stato un concerto degli Incubus svoltosi a Vigevano (tra l'altro al castello Sforzesco, una location davvero meravigliosa). Dopo essermi divertita come una pazza saltando qua e la a suon di musica, sono salita in macchina verso il B&B la Corte. La disponibilità dei proprietari è stata grandiosa in quanto il concerto è terminato tardi e il signor Marco ci ha atteso con gran gentilezza. Abbiamo avuto modo di parcheggiare la macchina all'interno della corte, soluzione davvero molto comoda. Appena entrati ci ha mostrato la camera...la camera??? un appartamento, senza ombra di dubbio più grande del mio, dotato di ogni comfort: cucina, divanetto con televisione, camera da letto immensa, ingresso e bagno con tanto di lavatrice!!! Il tutto molto pulito e ben curato.
Ne siamo rimasti davvero molto colpiti tanto che abbiamo anche pensato di aver sbagliato qualcosa nella prenotazione. Ci sembrava impossibile di ritrovarci in un B&B grande e accogliente ad un prezzo così conveniente. Durante la notte abbiamo dormito benissimo, nonostante fosse estate abbiamo lasciato le finestre spalancate in quanto c'erano delle ottime zanzariere.
La mattina ci siamo recati al piano inferiore per la colazione ed è bastata la vista di quel tavolo così abbondantemente fornito per svegliarci alla grande.
Le torte e i biscotti fatti in casa erano davvero buoni e la signora Letizia è stata molto discreta: ci ha lasciato la nostra privacy assicurandosi solamente che il tutto andasse bene.
Noi siamo rimasti molto soddisfatti di questa "scoperta" perciò concludo consigliando, a chi cerca pernottamento in zona Casorate, di prenotare presso questo B&B di cui posto il link http://www.beb-lacorte.eu/